Qual è la base dell'essere? Che tipo di forza invisibile rende una persona prendere quelle o altre decisioni? Più di una generazione di filosofi e scienziati ha cercato di rispondere a queste domande, proponendo una varietà di opinioni. Questo articolo prenderà in considerazione uno dei
Cos'è il volontarismo? Questa tendenza ideologica e filosofica conosciuto come un principio fondamentale in tutta la volontà (dal latino. Voluntas). La causa del mondo, secondo voluntaryists, era la volontà di Dio, la causa di tutto il comportamento umano è anche radicata negli impulsi volontà. Alcuni rappresentanti di questa direzione potranno elevare alla categoria di verità assolute, forza cosmica da cui scaturiscono tutti i processi mentali di una persona. La mente diventa ora una posizione secondaria, che è il motivo per cui volontarismo - la pietra angolare della filosofia irrazionale del 19 ° secolo.
Per la prima volta l'idea del volontarismo fu formulata dal romanoil pensatore Agostino, che credeva che la volontà è la forza motrice dell'anima, che induce l'uomo all'autoconoscenza, governa tutti i nostri movimenti, estrae i pensieri dal profondo della nostra coscienza. Questo concetto fu sviluppato molti secoli dopo nelle opere di A. Schopenhauer e F. Nietzsche, così come molti filosofi e psicologi tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX.
Qual è il volontariato di Schopenhauer?
Secondo lui, la volontà - questa una delle componenti del mondo, insieme alla materia, è una corsa alla vita. Schopenhauer ha individuato le seguenti fasi della formazione della volontà:
L'iniziale assoluta sarà aggressivacarattere, si manifesta nel mondo inorganico. Poi irrompe nel mondo dei vivi, e si manifesta in cerca di cibo. La farà per soddisfare i bisogni nuovi ed emergenti, così come li crea. Alla fine, dice il filosofo, la fine sarà triste, perché le risorse sono limitate e non è possibile condividere tutto allo stesso modo. Il suicidio è solo un atto di protesta contro l'insoddisfazione.
Qual è il volontarismo di F. Nietzsche?
Un altro filosofo tedesco che ha contribuito allo sviluppo della dottrina della volontà fu F. Nietzsche. Nei suoi primi lavori, l'influenza di Schopenhauer si fa sentire, ma quelli successivi acquistano una sfumatura particolare. F. Nietzsche riteneva che la volontà non fosse unificata, ma discretizzata, cioè che avesse una propria entità vivente e tutto il mondo
Il volontarismo, tuttavia, non è una definizione di fenomeni puramente filosofici, può essere spesso ascoltato nel valutare l'attività economica di un soggetto. Le scuole nazionali danno la seguente interpretazione:
Il volontarismo economico è l'adozione di decisioni irrazionali, che ignorano l'ambiente e le tendenze economiche, basate su un capriccio momentaneo.
E che cos'è il volontariato nel rappresentare i cittadiniPotenze occidentali? Qui il termine ha una colorazione positiva, per loro è consuetudine definire le decisioni in base alla volontà delle persone, senza alcuna pressione esterna.
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